top of page

Arte e Natura in mostra

Questa è una delle 100 storie gentili raccolte nel nostro Annuario delle storie gentili italiane 2023 che è possibile scaricare gratuitamente cliccando il seguente link: https://www.calameo.com/read/0075602492f61a71c20fb


"Coniugare l'arte e la natura e lasciare che facciano insieme mostra di sé è la bella notizia della regione Abruzzo. È appena stato festeggiato il centenario del Parco Nazionale d'Abruzzo, il più antico d'Europa nato il 9 settembre 1922 come parco privato e 1'11 gennaio 1923 come parco aperto al pubblico. Le origini sono di qualche decennio prima quando il re Vittorio Emanuele II volle istituire in quest'area una riserva di caccia, per evitare lo sterminio e l'estinzione di importanti ed uniche specie selvatiche. Proprio grazie al Parco questi luoghi remoti e selvaggi conservano ancora oggi i valori naturali e culturali della montagna tanto da ispirare altri territori a seguirne l'esempio. L'uomo moderno, completamente assorbito dalla società super-tecnologica, può ritrovare nel Parco Nazionale d'Abruzzo, un pezzo della propria storia e della propria evoluzione, una storia scritta su un libro ancora aperto fatta di vicissitudini geologiche, di affascinanti selve e di una cultura socioeconomica parsimoniosa e creativa. Ciò che ha aggiunto alla bellezza del parco altra meraviglia è l'idea di un imprenditore abruzzese di Pescasseroli Paride Vitale, fondatore dell'omonima agenzia di comunicazione con sede a Milano, e inventore del brand Parco1923, che ha progettato l'Arteparco un evento annuale di conversazione tra l'arte contemporanea e la natura. Il parco è quindi diventato un museo a cielo aperto dove ci sono delle opere artistiche che si inseriscono all'interno dell'ambiente in modo perfetto. Con questo progetto si vuole unire la bellezza della natura alla bellezza dell'arte, le opere inoltre non modificano la natura o l'ambiente ma li valorizzano. Molte sono le opere presenti: una per tutte è quella realizzata subito dopo il covid da Valerio Berruti chiamata "Libera tutti" che è stata inaugurata per il centenario del parco.

L'opera rappresenta la sagoma in metallo di un bambino che, nascosto dietro la roccia, si affaccia e, a seconda del punto da cui lo si osserva e della stagione dell'anno, può mimetizzarsi tra gli alberi o risaltare contro il cielo, giocando così a nascondino con lo spettatore. Il titolo infatti richiama sia il gioco del nascondino ma è anche un invito a tornare a vivere la natura dopo il lockdown. Nel tempo Arteparco ha affiancato all'inaugurazione delle varie opere una serie di eventi aperti al pubblico, che hanno l'obiettivo di far conoscere e amare il parco oltre a quello di unire le varie forme artistiche. Non solo l'arte contemporanea, ma anche la musica di qualità e così ha avuto origine l' Arteparco Festival. Arteparco è nato con una missione: far vivere in un modo diverso, inaspettato, le meraviglie di un territorio unico al mondo e forse ancora non abbastanza conosciuto. Infatti, quello tra arte contemporanea e natura è un matrimonio perfettamente riuscito. Il bosco, il giardino, la montagna, il prato sono cornici decisamente diverse da un museo. I contesti naturalistici donano all'opera d'arte un significato, ma anche un fascino nuovi. Viceversa, l'opera inserita in un ambiente plasmato dalla vegetazione la rende magica, suggestiva, onirica. In questo parco si celebra il rapporto, unico e complesso, tra uomo e natura. Purtroppo, fin dai tempi più antichi le attività umane hanno trasformato gli ecosistemi della Terra, distruggendo ambienti naturali fondamentali per gli equilibri del nostro pianeta. Anziché distruggere la natura bisognerebbe salvaguardarla al meglio e anche celebrarla nella sua bellezza, questo è ciò che avviene all'interno dell'Arteparco. La natura viene rispettata e alla sua bellezza si unisce quella dell'arte in ogni sua forma."


ree

 
 
 

Commenti


bottom of page