Ci sono sempre alternative «per il bene comune»
- benedetta cosmi
- 2 feb
- Tempo di lettura: 1 min
di Benedetta Cosmi
«Meglio abbassare le pretese e imparare a godere di quello che capita. Che è poi quello che il mercato offre, soddisfacimenti continui a basso costo. Viviamo in un mondo al ribasso. Vale per i giovani, e non solo.
Viene voglia di ribattere. Non contano anche le motivazioni personali, la volontà individuale? Certo, ma questo rischia di acuire ancora il problema, colpevolizzando ancora di più chi non ce la fa. Uno sforzo collettivo a tenere insieme la società, anche se nessuno sembra ricordarsene. Tanti altri esempi si potrebbero aggiungere. Conviene stare attenti alle profezie, si autoavverano. Mi convinco che ci si salva da soli e quindi inizio a vivere senza più fare affidamento sugli altri e senza più curarmi degli altri.
Chi decide cosa è reale e cosa è possibile? In fondo, la storia umana è una sequenza di cose che si ritenevano impossibili e che poi si sono realizzate. Andiamo su Marte, ed è impossibile costruire una società più solidale o a far funzionare meglio scuole e ospedali? Ci sono sempre alternative. Basta pensarci». È un estratto da un impeccabile numero di 7Corriere (questa settimana davvero di lettura piacevolissima) e in particolare qui siamo alla pagina di «filosofia» del prof. Mauro Bonazzi.
Comentarios