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Immagine del redattoreTonino Esposito

Colorare per dimenticare


La storia di Shamsia Hassani


La street artist afghana Shamsia Hassani dal 2005 racconta sui muri e sul suo profilo Instagram la situazione delle donne in Afghanistan. Da quando i talebani sono tornati al potere, la sua arte è diventata la voce della repressione che ha colpito le donne afghane, improvvisamente private della loro libertà.

Le sue figure sono eteree, sognanti e delicate. Un messaggio forte che si esprime con leggerezza per arrivare ancora di più al cuore delle persone. La rete si è mobilitata per condividere il suo appello e postare le sue opere sui propri profili social è un modo per amplificare il suo messaggio.

La Scuola di Comunicazione Gentile è lieta di contribuire a questo piccolo gesto di gentilezza e libertà, con la speranza che le organizzazioni internazionali si mobilitino per aiutare queste persone a mettersi al sicuro.

Condividiamo anche una sua citazione che descrive la profondità della sua missione: “L'arte è più forte della guerra. Voglio colorare i brutti ricordi della guerra sui muri. Forse, se riesco a colorare questi brutti ricordi, allora riesco anche a cancellare la guerra dalla mente della gente. Voglio rendere l'Afghanistan famoso per la sua arte, non per la guerra”.

In foto: S.Hassani. To Comfort - Il velo della donna ritratta riporta le parole di un articolo di giornale che descrive la situazione attuale nel paese.


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