Dillo con i fiori, ma anche con i libri
- Irene Giuliana Arosio
- 10 giu
- Tempo di lettura: 2 min
Questa è una delle 100 storie gentili raccolte nel nostro Annuario delle storie gentili italiane 2023 che è possibile scaricare gratuitamente cliccando il seguente link: https://www.calameo.com/read/0075602492f61a71c20fb
"Questa è la storia di Luigi Esposito che a Napoli, nel quartiere Chiaia, vende fiori e regala libri. Nel suo chiosco, infatti tra i fiori e piante ci sono ceste piene di libri che il buon Luigi non regala solo ai propri clienti, ma anche ai passanti: "Regalo libri a chiunque, non si devono necessariamente acquistare fiori. Le persone possono anche portare via romanzi e saggi, come è accaduto l'altro giorno con due signore dei Quartieri spagnoli." "Perché lo faccio? Amo leggere, mi entusiasma. Voglio essere ancora capace di immaginare, in un'era in cui conoscenza e fantasia spesso si riducono a uno smartphone, e le persone camminano con la testa bassa sui cellulari. Un libro allarga gli orizzonti, ci aiuta a conoscere gli altri. Ci rende migliori. E regalare libri può essere un modo per convincere la gente a leggere. È una fatica immane convincere le persone ad accettare un libro: alcuni dicono di non aver tempo per la lettura, altri si mettono persino a ridere. Questa meravigliosa iniziativa è nata per caso un paio di mesi fa. Stavo leggendo un giallo di Maurizio De Giovanni e un cliente mi ha chiesto di prestarglielo. Ho risposto che glielo avrei regalato non appena finito di leggerlo. E poi ho pensato che potesse essere un'idea quella di regalare libri. All'inizio ho dato i miei, ora i clienti mi portano i loro quando non sanno più dove metterli. Ho cominciato così, mettendo nel chiosco un cesto con i volumi da regalare e uno per i libri da scambiare. La sua storia diventa famosa giorno dopo giorno e il suo piccolo negozio all'angolo di largo Ferrandina (in cui lavora da praticamente 40 anni, aveva 13 anni quando aiutava il padre), è diventato qualcosa in più di un semplice negozio di fiori.
La storia di Luigi ci ricorda il grande potere della gentilezza e della passione di poter cambiare le cose. La sua iniziativa ci insegna che la cultura può sbocciare nei luoghi più inaspettati e che ogni individuo, con il suo contributo unico, può essere un custode della crescita culturale della propria comunità. Nell'era digitale in cui la testa è spesso china sui dispositivi, Luigi ci ricorda l'importanza di alzare lo sguardo, aprendo la mente a nuovi orizzonti attraverso il dono prezioso dei libri. La sua storia è un invito a non dare mai nulla per scontato e a coltivare il terreno della conoscenza e dell'immaginazione con gesti semplici, ma profondamente significativi."










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