«I ragazzi hanno innanzitutto una grande passione per le idee e bisogna aiutarli a portarla alla luce, svegliare le loro coscienze. L'insegnante non è che debba essere oggetto di fede. Ma di fiducia forse sì! L'errore è fondamentale, eppure viene sempre meno accettato».
Enzo Novara, professore di filosofia,
al D'Azeglio, il liceo classico di Torino, accolto nel passaggio dei corridoi tra gli applausi dei suoi studenti, nel suo giorno ultimo di servizio.
Viene in mente la canzone di Ligabue, in contrapposizione.
«E te lo porti dentro
Quel vecchio professore
Che ti ha rubato tempo con la sua mediocrità».
di Benedetta Cosmi
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