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Immagine del redattoreTonino Esposito

Il Dovere di raccontare il Bene!

Lettera aperta ai giornalisti della RAI e dell'Ordine dei Giornalisti


Vogliamo ricordare a chi ha il dovere professionale, etico e civile di raccontare le cose del mondo che non può omettere il racconto del tanto bene, bello, buono, positivo, generativo, innovativo, inclusivo - e chi più ne ha più ne metta - che ci circonda! Chi fa giornalismo ed informazione non può, in altre parole, essere specchio parziale, deformato e deformante della realtà raccontando e martellando solo cattive notizie e cattive pratiche. Non si può trattare il racconto del bene come uno scarto di lavorazione, come qualcosa di marginale, accessorio, ancillare rispetto all'imperante e totalizzante racconto del male e di tanta cronaca inutile. Il "cattivismo" e la cronaca nera non possono assorbire il 90% degli spazi dei giornali e della informazione radio e TV! Al detto dovere di chi fa giornalismo si contrappone, infatti, il diritto di noi cittadini lettori ed utenti di ricevere una rappresentazione delle cose del mondo completa, vera, globale. Una dieta informativa bilanciata che contenga almeno il 50% di notizie positive e di buone pratiche dall' Italia e dal mondo. Perché un altro gravissimo limite della nostra informazione è di essere troppo schiacciata sulla cronaca italiana non raccontando in modo adeguato anche il tanto bene, bello, buono che viene ogni giorno prodotto nel mondo.

Chi fa informazione, una volta per tutte, metta al bando il termine sbagliato e dispregiativo di "buonismo" ! Si legga ancora oggi su Repubblica il pezzo di Antonio Dipollina che lo usa a sproposito nei confronti dell'ottimo programma TV Generazione Bellezza di Emilio Casalini RAI3. Chi fa informazione parta invece dall'essere consapevole dei suoi doveri ed anche del fatto che non è affatto più vero che le buone notizie non fanno notizia! Chi fa informazione si dia una sveglia e guardi ad esempio a Google che in USA da anni ha creato una funzione vocale per ascoltare solo notizie positive o al Corriere della Sera che dal 2017 ha creato un settimanale gratuito - Corriere Buone Notizie - dedicato solo al racconto del bene!

Noi come cittadini attivi abbiamo lanciato una petizione che si può leggere e firmare nella home del nostro sito associazionetbs.org per chiedere appunto più notizie positive nei media, stufi come siamo di essere sommersi solo da cronaca nera e da tanta informazione inutile. Si legga a questo ultimo proposito l'Amaca di Michele Serra sempre su Repubblica di oggi.

Brignano, in una fortunata clip di qualche anno fa, che si può guardare attivando il link in calce, invitava a non leggere più giornali e a guardare più i TG fino a che questi non riserveranno almeno il 50% degli spazi alle buone notizie. Noi ci associamo, rilanciamo. Fatelo anche voi e ditelo ai vostri amici. La buona informazione - che non può omettere il racconto del bene - è un nostro dovere di cittadinanza. Facciamo sentire la nostra voce anche nell'interesse della mamma di Brignano e di tutte le nostre mamme!


Grazie


Lo staff di The Bright Side





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