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Il nostro invisibile bene comune






I ragazzi che restano in un paese per il quale restare solo ragazzi.


Il bene comune lo fa chi cambia la mentalità.

E chi cambia la mentalità?

La scuola?

Le correnti artistiche letterarie?

L'amore?

L'odio?

La noia?

Il caso?

I tempi?


E mi fa sorridere quando sento: "Le più penalizzate?", "le giovani generazioni", ma i giovani di 10 e 15 anni fa, che non sono più giovani. La generazione che avrebbe dovuto fare figli oggi, e non essendo mai davvero entrati nel mondo del lavoro, rimasti ai margini dei processi produttivi, hanno invece fatto registrare un calo vertiginoso delle nascite.


E oggi si fa finta di non capire che i 2 milioni di neet che nè studiano nè lavorano erano 2 milioni già nel 2008, quindi i 2.000.000 di cui si parla adesso sono altri. E quelli, quelli che fine hanno fatto? Che società è quella in cui le aziende non hanno vita lunga e la società non ha nuovi bimbi.


Benedetta Cosmi


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