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Il parco del respiro

Questa è una delle 100 storie gentili raccolte nel nostro Annuario delle storie gentili italiane 2023 che è possibile scaricare gratuitamente cliccando il seguente link: https://www.calameo.com/read/0075602492f61a71c20fb


"Nel cuore del trentino Alto Adige, ai piedi della Paganella, dove sciare e andare in mountain bike sono all'ordine del giorno, sorge un piccolo borgo abbracciato dalla natura: Fai della Paganella. Qui, tra le pieghe della Valle dell'Adige, dominata dagli sguardi vigilanti degli antichi Reti che un tempo scrutavano il mondo dalla loro prospettiva elevata, si trova un luogo incantato: il Parco del Respiro. Un luogo dove la storia antica e la magia dei miti alpini si intrecciano come rami di un fitto bosco. In questo scrigno di meraviglie naturali, il "bus delle anguane" attira lo sguardo curioso dei visitatori. Le anguane sono creature legate all'acqua, dalle caratteristiche simili ad una ninfa e tipiche della mitologia alpina. Anche nella mitologia greca si accenna a creature acquatiche e femminili che diedero il nome alle isole Cicladi, identificabili con l'anguana che, con la sua bellezza seduceva gli uomini. Seguendo il sentiero incantato, troviamo l'ingresso del Parco del Respiro, dove un percorso kneipp invita a sperimentare la natura a piedi nudi. Passo dopo passo, tra vasche che accolgono sassi, fieno, sabbia, pigne, cortecce, pezzi di tronchi e foglie, il contatto con la terra si fa esperienza sensoriale. Poco oltre, un albero avvolto da una struttura di ferro e legno cattura lo sguardo attento: l'albero da abbracciare, emanante monoterpeni, sostanze benefiche che il vegetale sprigiona quando avverte la malattia, donando un incontro magico tra uomo e natura.

Il percorso ci guida poi attraverso un prato che cela un tesoro archeologico, le tracce del villaggio dove un tempo risiedevano i misteriosi Reti, custodi del territorio. Infine, l'amaca gigante ci invita a dondolarci tra gli alberi, offrendo una visione unica del bosco circostante, permettendoci di sentire il battito segreto della foresta. Per completare questo viaggio incantato, basta regalarsi una mattinata e, magari, portare con sé uno spuntino da gustare in relax sull'erba o su una delle accoglienti panchine sparse nell'area. Il Parco del Respiro, come ogni cosa che lo circonda, è un Bene Comune che ci appartiene, e proteggerlo è un dovere che ci lega indissolubilmente alla sua magia senza tempo. Questo è sicuramente un racconto gentile, perché la gentilezza emerge in ogni parola di questa narrazione e rappresenta un invito amorevole ad esplorare, apprezzare e custodire la bellezza intorno a noi."



 
 
 

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