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Immagine del redattoreAlessandra Canò

Intervista positiva con Annarita Zanni

1. Qual è il tuo modello positivo e perché?

- Non ho un modello positivo: incontro persone positive tutti i giorni, come quelle che fanno parte dell'associazione The Bright Side; allora, se devo fare un nome, dico Tonino Esposito che dell'Associazione è il Presidente, perché persegue un obiettivo che condivido: quello di diffondere positività. Penso che la positività sia contagiosa e in questo particolare momento storico ne abbiamo bisogno più che mai, soprattutto i più giovani e i bambini che ogni giorno vengono investiti da notizie drammatiche; credo sia importante insegnar loro che le difficoltà possono essere delle opportunità di miglioramento, sta a noi saperle cogliere.


2. Quale notizia italiana degli ultimi sei mesi ti ha colpito di più?

- Proprio oggi (sabato 25/03) ho visto un servizio su Rai3 in cui si raccontava di Fabian, un bambino ipoacusico di Bolzano, il quale ha ideato un casco da sci per non udenti e per questo ha vinto un premio ad un concorso internazionale. La trovo una notizia positiva, perché questo bimbo ha saputo affrontare la sua difficoltà trovando una soluzione che potrà aiutare molte altre persone non udenti.


3. Quale notizia internazionale?

- Mi colpito la notizia di un matrimonio: quello tra Giulia e Victor, entrambi arruolati nella legione straniera in Ucraina. Ora hanno smesso di combattere e hanno organizzato un'associazione di beneficenza che porta aiuto ai soldati e agli ospedali. Come sempre l'amore trionfa!


4. Se tu fossi il Direttore di un Tg o di un giornale, quanto spazio daresti rispetto ad oggi al racconto delle notizie positive?

- Almeno il 50%, mi sembra una suddivisione equa!



Mi chiamo Annarita e insegno Lettere.

Libri, film, musica e arte sono i miei interessi principali.

Mi occupo del Consiglio Comunale dei Ragazzi del comune in cui risiedo; seguo anche la "redazione" del nostro giornalino scolastico, che pullula di Buone Notizie!

Penso che sia una responsabilità di noi adulti offrire ai ragazzi dei modelli positivi a cui far riferimento ed aiutarli a cercare, trovare, conoscere ciò che c'è di positivo nella realtà che li circonda, affinché affrontino il futuro con serenità.

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