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Intervista positiva con Daniela Di Ciaccio

Qui quella rilasciataci da Daniela Di Ciaccio, co-founder 2Bhappy e IIPO


  1. Qual è il suo eroe o modello positivo e perché? Il mio eroe positivo sono tutte quelle persone che ogni giorno, nel silenzio dei media e lontano dalle sirene della notorietà anche solo per 5 minuti, operano in ogni scuola, ospedale, associazione di volontariato, ufficio pubblico e privato con gentilezza, rispetto degli altri, offrendo supporto emotivo e materiale perchè credono che il NOI sia un valore e il bene comune la nostra unica via di salvezza ed evoluzione positiva collettiva.

  2. Quale notizia positiva italiana degli ultimi sei mesi l'ha più colpita e perché? La rinascita dei boschi nell'altopiano di Asiago dopo la tempesta Vaia del 2018. https://www.lifegate.it/tempesta-vaia-boschi-del-futuro

  3. Quale notizia positiva internazionale degli ultimi sei mesi l'ha colpita di più e perché? A Gerusalemme, donne e madri israeliane e palestinesi insieme per chiedere ai leader politici di fermare la guerra. Alla manifestazione hanno partecipato anche diplomatici distaccati in Israele e politici dall'estero. È una notizia importante perché a fronte di un giornalismo italiano che tende prevalentemente a innescare faziosità, contrapposizioni, separazioni delle posizioni alimentando ancora più rancore, sentimenti di vendetta e violenza, di fronte ai conflitti e a situazioni drammatiche come questa guerra che sta mietendo vittime soprattutto tra civili e bambini innocenti, è importante dare spazio a chi invece promuove l'integrazione, alle voci di chiede di stare semplicemente dalla parte delle persone e dell'umanità. In questo caso, i civili israeliani e palestinesi stanno dalla stessa parte, dalla parte della pace e noi dovremmo fare altrettanto.

  4. Se lei fosse il Direttore di un TG o di un giornale quanto spazio, rispetto ad oggi, darebbe al racconto delle notizie positive e perché? Se fossi un direttore di giornale mi assumerei la responsabilità dell'impatto che voglio generare sulla formazione dell'opinione pubblica e sul ruolo che l'informazione ha nella costruzione della realtà di chi legge, ricordandomi ogni giorno che bastano 2 minuti di immersione in una notizia negativa per trasformare il nostro stato emotivo e mentale da neutrale in negativo, con tutti gli effetti che ne derivano in perdita di creatività, ascolto, apprendimento, concentrazione..

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