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Immagine del redattoreFederica Tezza

Intervista positiva con Martina Foschetti

Qui quella rilasciataci dalla studentessa Martina Foschetti dall'Università di Roma Tre.


  1. Qual è il suo eroe o modello positivo e perché? Riflettendo su cosa rispondere a questa domanda, mi sono resa conto di non avere un eroe o modello positivo di riferimento. Ammiro, però, sicuramente tutte quelle persone che riescono a realizzarsi ma allo stesso tempo interessarsi al benessere altrui senza secondi fini; in particolare, dunque, chi fa questo di professione, come medici, donatori, vigili del fuoco ecc.

  2. Quale notizia positiva italiana degli ultimi sei mesi l'ha più colpita e perché? L’introduzione di un nuovo servizio per le mamme: a partire dal 2024, in Italia, verrà istituita una nuova professione chiamata “assistente per le madri”, che avrà il compito di sostenere le mamme nei primi mesi di vita del bambino, particolarmente difficili dal punto di vista fisico e psicologico per tutti i neo-genitori.

  3. Quale notizia positiva internazionale degli ultimi sei mesi l'ha colpita di più e perché? La storia di Tae Butler, a cui, all’età di 9 anni, fu diagnosticato un cancro per il quale venne curata dal dottor Ted Moore; ben 17 anni dopo i due si trovano a lavorare insieme: la giovane diventa una specializzanda del reparto pediatrico all’Università della California di Los Angeles.

  4. Se lei fosse il Direttore di un TG o di un giornale quanto spazio, rispetto ad oggi, darebbe al racconto delle notizie positive e perché? Se io ricoprissi questo ruolo penserei di strutturare il TG, che di solito ha una durata di 30 minuti, iniziando dalla cronaca e dando spazio anche alle notizie negative (15 minuti circa), per poi lasciare spazio all’informazione positiva (restanti 15 minuti) al fine di far capire che non ci sono solo catastrofi e delitti nel mondo, ma c’è anche del bello a cui deve essere data altrettanta importanza


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