top of page

Intervista positiva con Natalia Re


Qual è il vostro eroe o modello positivo e perché?


Per noi del Movimento Italiano per la Gentilezza, i veri eroi sono le persone comuni che scelgono ogni giorno di comportarsi con rispetto, attenzione e cura verso gli altri. Non sono figure celebrate, ma uomini e donne che costruiscono relazioni buone, capaci di generare fiducia. Sono i genitori, gli insegnanti, gli operatori sociali, i cittadini che con piccoli gesti quotidiani tengono viva la speranza.



Quale notizia positiva italiana degli ultimi sei mesi vi ha più colpito e perché?


Ci ha profondamente colpito l’impegno crescente del mondo scolastico italiano verso l’educazione alla gentilezza e all’empatia. Sempre più scuole stanno inserendo percorsi dedicati alle competenze relazionali e al benessere emotivo. È un segnale forte: la gentilezza non è più percepita come un valore accessorio, ma come un pilastro educativo e civile.



Quale notizia internazionale vi ha più colpito e perché?


Guardando oltre i confini, ci ha emozionato vedere come, in contesti di crisi o dopo catastrofi naturali, molte comunità nel mondo abbiano risposto con gesti concreti di solidarietà e ricostruzione. Questi esempi ci ricordano che la gentilezza è una forza universale, capace di unire le persone al di là delle differenze e di rigenerare ciò che sembra perduto.



Se foste alla direzione di un TG o di un giornale, quanto spazio rispetto a oggi dareste al racconto delle notizie positive?


Daremmo loro il posto che meritano: al centro. Non per nascondere la complessità del mondo, ma per restituirgli equilibrio e verità. Raccontare il bene è un atto di responsabilità, perché il bene esiste e ispira. Una comunicazione gentile non è ingenua, è consapevole: sa che la positività genera partecipazione, e la partecipazione genera cambiamento.



Di Natalia Re, Presidente Movimento Italiano per la Gentilezza (MIG)



Alcuni inviti per te e i tuoi amici:


ree


 
 
 

Commenti


bottom of page