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Immagine del redattoreTonino Esposito

La Maestra e i suoi capelli

Storie di (stra)ordinaria gentilezza.


Teena Cheetamun è una giovane maestra della scuola primaria. Si occupa di bambini con bisogni speciali, ha 38 anni, è bella e molto gentile. Fino a poco tempo fa aveva tanti capelli, lunghi, anzi lunghissimi, un po’ scuri un po’ biondi, un po’ rasta.

Ad agosto però Teena (e come lei tante altre persone nello stesso periodo alle Mauritius), ha deciso di donare tutti i suoi capelli per una giusta causa: salvare il suo mare, salvare l’ambiente della sua bellissima isola.

Perché purtroppo alle Mauritius era accaduta una cosa terribile: una petroliera giapponese si era arenata sulla barriera corallina. L’urto aveva causato la fuoriuscita di petrolio (circa 800 tonnellate scaricate in mare) e questo disastro ambientale non solo ha danneggiato gravemente la flora e la fauna dell’Oceano Indiano, ma comprometterà per moltissimo tempo la pesca e il turismo, in un paese che vive prevalentemente di queste due attività.

Nella corsa contro il tempo per limitare i danni, la popolazione non è rimasta a guardare. Servivano barriere per assorbire il petrolio: allora si cominciano a riempire sacchi con paglia, corde, calze, qualunque cosa possa servire. E poi si scopre che secondo una ricerca della University of Technology, di Sidney, i capelli umani sono un bioassorbente naturale che possono assorbire sostanze oleose fino a nove volte il loro peso.

Quindi si moltiplicano gli appelli a donare i capelli, e la gente corre, senza problemi, a donare la propria bellezza per aiutare l’ambiente.

Perché i capelli ricresceranno, ma la biodiversità dell’Oceano Indiano va salvata ora.

E Teena e le altre donne gentili come lei, rasate a zero, sono diventate ancora più belle!


A cura di Valentina Donini

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