top of page

La storia di Susan La Flesche Picotte

Quando era piccola Susan vide una donna morire perché il medico si era rifiutato di curarla. Perché il medico era bianco e la donna era una Omaha, una pellerossa. In quel momento Susan capì che da grande sarebbe diventata medico, per proteggere e curare la sua gente. Non era facile, perché anche Susan La Flesche Picotte apparteneva alla tribù Omaha e alla fine del diciannovesimo secolo il massimo a cui poteva aspirare era la scuola gestita dai missionari presbiteriani nella riserva in cui viveva.

Ma alla fine riuscì a iscriversi prima a un’università riservata ai neri che accoglieva anche qualche nativo americano.

Così nel 1889 Susan divenne la prima donna nativa americana a laurearsi in medicina. E come promesso a se stessa tornò subito a casa, a prendersi cura della sua comunità.

Non si limitava solo a fare il medico, ma cercava anche di sensibilizzare sull’importanza della prevenzione e dell’igiene, per contrastare la diffusione della tubercolosi.

E soprattutto si dedicava a combattere la piaga dell’alcolismo che stava distruggendo la sua comunità.

Per questa sua forte dedizione Susan, che non poteva votare perché donna, e non poteva godere di tutti i diritti civili in quando nativa americana, ancora oggi è ricordata come una vera pioniera, donna coraggiosa e intraprendente.


A cura della farfalla della gentilezza


2 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page