Come è noto oltre 250 milioni di bambini nel mondo non possono andare a scuola e in molti casi sono d'ostacolo i costi di costruzione degli edifici scolastici nei Paesi poveri.
E' quindi quanto mai necessario poter ridurre questi costi dove mancano le risorse.
Se ne sta occupando, ed è questa la nostra good news , partendo dal Madagascar, l'organizzazione no profit " Thinking Huts ", fondata da Maggie Grout, che raccoglie fondi per la costruzione in quel Paese di una serie di scuole modulari a forma di nido d'ape, alimentate da pannelli solari.
Si tratterebbe delle prime scuole al mondo stampate in 3D.
Il progetto pilota iniziale, da avviare come detto in Madagascar, dovrebbe costare , grazie alla stampa in 3D, 20.000 dollari, ossia la metà del costo rispetto ai metodi di costruzione tradizionali, in quel Paese.
Non solo, grazie a questa nuova tecnologia, gli edifici successivi costeranno ancora meno dei primi.
In queste scuole ci saranno ampi spazi esterni e pareti artificiali per l'arrampicata su roccia per i bambini. L'esterno sarà decorato con motivi tessili tradizionali malgasci e materiali locali.
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