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Immagine del redattoreIrene Giuliana Arosio

"O fiore mio"

Questa è una delle 100 storie gentili raccolte nel nostro Annuario delle storie gentili italiane 2023 che è possibile scaricare gratuitamente cliccando il seguente link: https://www.calameo.com/read/0075602492f61a71c20fb


"A Faenza, si trova uno dei migliori panifici artigianali d'Italia: 'O Fiore Mio. Questo laboratorio ha ottenuto riconoscimenti prestigiosi ed è entrato nella classifica italiana 50 top pizza. È inoltre la casa madre per la produzione di pane, prodotti dolciari e basi per pizza per altri due progetti avviati a Bologna e Milano. Con il passare degli anni è diventato anche luogo di accoglienza di eventi e scambio di idee e conoscenze. Un giorno di metà maggio, però, accade un evento sino a prima impensabile: una alluvione così straordinaria da far uscire il fiume Lamone dagli argini e ricoprire di acque limacciose tutta la pianura circostante, compreso il panificio. Quando finalmente, dopo giorni di attesa, giovedì 18 maggio il proprietario, Davide Fiorentini, riesce a entrare nel suo laboratorio trova uno scenario di devastazione: il suo panificio, nonostante i cinque metri di altezza è stato completamente sommerso dal fango. Ma Davide non si arrende. Nonostante il suo cuore sia pieno di tristezza, sa che deve fare qualcosa per far rivivere il suo panificio. Non passa troppo tempo che la situazione drammatica si accende di speranza grazie alla solidarietà delle tantissime persone che vanno ad aiutarlo nella pulizia dei locali. Sono dipendenti dei vari punti vendita del laboratorio, familiari dei collaboratori e dello stesso Davide, clienti che sperano di vederlo riaprire nel giro di pochi giorni, amici, volontari e perfetti sconosciuti: una catena umanitaria pazzesca. È una lotta contro il tempo per pulire prima che il fango si asciughi e solidificandosi renda ancora più complicato il recupero delle cose salvabili. Alcuni mobili, trascinati fuori dalla furia dell'inondazione, vengono ritrovati e custoditi in un magazzino offerto dai vicini insieme al poco che ha resistito. Purtroppo, non si hanno certezze sul funzionamento dei i macchinari con componenti elettriche e dei forni murati a terra rimasti sommersi nel fango per 48 ore. Davide Fiorentini non si arrende e lavora instancabilmente insieme ai volontari.

Ogni giorno porta con sé una scintilla di speranza, determinato a far rivivere 'O Fiore Mio. E, anche se è ben consapevole di quanto la strada davanti a lui sia difficile ora è sicuro che con l'amore, la dedizione e l'aiuto degli amici e della comunità, il profumo del pane appena sfornato tornerà a diffondersi in tutto il paese di Faenza. Questa è una storia di coraggio, speranza e solidarietà che ci insegna ad aver fiducia nel futuro e a non abbatterci nelle avversità."



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