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Rimani positivo!

Quando ero una bambina passavo le giornate a casa dei miei nonni dove ho sempre associato il pranzo alla sigla del Tg come d’altronde ogni italiano, la mamma di Brignano compresa, farebbe.

Nel 2012 qualcosa cambiò. “Cambiate canale” ripeteva in continuazione mia mamma. Non si trattava di film da lei poco graditi piuttosto di semplici telegiornali. Quei famosi programmi di informazione giornalistica che dovrebbero formare e modellare la cultura del nostro Paese agitavano mia mamma a tal punto da scatenare in lei attacchi di panico. E fu in quel momento che mi resi conto che inconsapevolmente io stessa ero cresciuta immagazzinando scene e parole estremamente tossiche che, un pezzo alla volta, avevano creato in me un background culturale estremamente negativo. Con i telegiornali ho dato vita alle mie prime paure infondate e ai miei primi stereotipi negativi, un fatto alquanto preoccupante tenendo conto che le mie preoccupazioni fossero mosse dal terrore suscitato dai media di massa e non da un’analisi critica e cosciente. Se il desiderio di fare audience dei canali di informazione aveva suscitato tale negatività in una bambina, su larga scala non può far altro che distruggere ed annientare una popolazione.

Brignano cita nel suo monologo Voltaire, uno dei padri dell’Illumismo, sostenitore del fatto che la decisione più saggia da prendere ogni giorno sia quella di essere di buon umore. Risulta ovvio quindi che l’istinto di sopravvivenza dell’uomo lo porterebbe, come nel caso di mia mamma, a non guardare più i telegiornali. Questo bisogno primario di autotutelarsi porterebbe però alla disinformazione, un danno inestimabile per il nostro Paese, da cui Brignano cerca di proteggersi proponendo la creazione di spazi dedicati esclusivamente all’informazione positiva che porrebbero però, ancora una volta, le buone notizie nell’angolo. Risulta chiaro che il prossimo passo per salvare l’informazione in tutta la sua equità sia aggiungere senza togliere, essere in grado di integrare le notizie positive con le solite notizie negative. Impariamo a volare insieme.


Ecaterina Timis

Studentessa universitaria



PS. Nella home del nostro sito associazionetbs.org trovate sia il video di Enrico Brignano sulle Buone Notizie che la nostra petizione da firmare per chiedere più notizie positive nei media!

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