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Storia gentile dalle Marche

Azzurra


A Fano, una bambina di dieci anni, armata di guanti e sacchi per la spazzatura, trascorre il suo tempo libero a ripulire le spiagge: raccoglie bottiglie di plastica, mozziconi di sigarette e tutto ciò che trova, per portarlo nei contenitori della raccolta differenziata.

Basterebbe solo questo a rendere straordinaria la sua storia, ma una serie di coincidenze la rende davvero unica.

La prima coincidenza è che la bambina si chiama Azzurra, proprio come il colore dell’acqua limpida del mare che lei ama e protegge.

La seconda coincidenza è che la sua famiglia è originaria della Campania, la cosiddetta terra dei fuochi. Dai discorsi dei suoi genitori deve avere fin da subito compreso quanto sia prezioso il nostro pianeta e che se lo sappiamo amare renderà la nostra vita più sana e più felice, mentre la terra malata fa ammalare anche noi

La terza coincidenza è che Azzurra è stata nominata “Ambasciatrice della tutela ambientale” dal sindaco di Fano, Massimo Seri, e guarda un po’… Fano è la “Città dei Bambini”.

Allora, se crediamo che una coincidenza sia qualcosa di più di due eventi che avvengono insieme in modo causale e vi riusciamo ad intravedere un significato, un vero e proprio segnale che ci indica la direzione delle nostre scelte future, prendiamo esempio da Azzurra. Armiamoci anche noi di guanti, sacchi della spazzatura e gentilezza, per ripulire i nostri parchi, le nostre spiagge, le nostre strade. Perché la Terra è di tutti ed è finito il tempo di voltarci dall’altra parte, perché anche un piccolo gesto, ma fatto da ognuno di noi, può fare la differenza.

Quello che Azzurra sta facendo forse è solo una goccia nel mare, ma il mare senza quella goccia, sarebbe più piccolo. Cosa aspettiamo a farlo anche noi?


A cura degli alunni della seconda B dell’I.C “F.lli Mercantini” di Fossombrone

Docente Laura Miacci

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