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Immagine del redattoreTonino Esposito

ZeroPerCento : dalla Milano da bere a quella del bene!

ZeroPerCento: la bottega etica


A Milano c’è una possibilità per tutti, di diventare ciò che si desidera, rispettando le proprie vite, provenienza, inclinazioni professionali. A Milano, c’è ZeroPerCento.

Nata nel 2017 da un progetto di Namasté Cooperativa Sociale Onlus, questa bottega etica si contraddistingue per i suoi prodotti biologici e soprattutto per la visione di innovazione sociale, che dietro a questi prodotti è stata concepita.


Economia solidale

Aperta a tutti i cittadini milanesi attenti a ciò che consumano - non solo dal punto di vista del cibo, ma anche delle scelte produttive - la bottega solidale ZeroPerZento vende prodotti alimentari biologici, etici e sfusi: sani, genuini e a KmZero, provenienti da aziende agricole locali e cooperative sociali. il suo scopo è quello di rendere più sostenibile non solo l’agricoltura lombarda, anche di reinserire nel mondo del lavoro, cittadini con disabilità intellettiva e disoccupati che attraversano questa situazione da almeno 6 mesi.

Negli ultimi 3 anni, ZeroPerCento consegue il suo obiettivo principale: essere un punto di ripartenza per chi da tempo non riesce a trovare lavoro. Una “palestra speciale” dove non contano le esperienze pregresse, soltanto la voglia di essere di nuovo parte di qualcosa. Una seconda possibilità alla quale possono prendere parte tutti: clienti e lavoratori.


“In questi 3 anni di lavoro - spiega ….. - ci siamo resi conto come ZeroPerCento riesca a creare notevole impatto sulle vite di persone con disabilità intellettiva: la maggior parte, infatti dopo pochi mesi è riuscita a trovare lavoro presso altre aziende, spesso con contratti a tempo indeterminato. La nostra sfida più grande - continua ….. - è diventata proprio quella di dare responsabilità e fiducia a persone che spesso vengono considerate non abili, diventano loro i protagonisti gestendo appieno la bottega: dall'accoglienza al cliente, alla sistemazione dei prodotti, all'organizzazione e al controllo qualità”.

E i milanesi hanno accettato questo valore aggiunto, nonostante vite frenetiche e spesso insensate… “Corriamo sicuramente dei rischi - spiega infatti …. - perchè in un mondo in cui la velocità e la standardizzazione vanno per la maggiore e sono prassi quotidiana, noi investiamo sulle persone, indipendentemente dalle loro pregresse esperienze e dalle loro abilità attuali, credendo che ognuno possa imparare e crescere”.




Riqualificazione territoriale con la spesa etica


A Milano ZeroPerCento ha due botteghe etiche situate in due quartieri diversi: una in zona Niguarda e una in una zona più centrale, Sarpi.

All’inizio si sono verificate alcune difficoltà sul territorio: il locale a Niguarda è un comodato d'uso vinto tramite bando indetto dal comune di Milano in una via periferica e popolare, in una “stecca” di 14 vetrine sfitte da 40 anni. ZeroPerCento è stato il primo negozio a riaprire in quegli spazi, dopo tutto quel tempo.


“Le persone non credevano fosse possibile avere un negozio di vicinato in quella via - racconta …. erano molto scettiche e distanti, poiché negli anni passati quella via è stata oggetto di criminalità organizzata e racket. Nei primi periodi anche chi abitava di fronte alla bottega non voleva entrare, per non dare confidenza”.


La presenza nel quartiere è dunque diventata la chiave di volta. ZeroPerCento non molla e organizza piccoli servizi gratuiti per il vicinato: ritiro pacchi, consegna spesa a casa agli anziani, aiuto nella connessione internet per chi non la possedesse… Insomma, un’entrata “in punta di piedi” che tutto il quartiere potesse apprezzare.

Sono stati abbelliti con fiori e piante gli spazi esterni alla bottega, per dire “ci siamo!” e mostrare come il quartiere potesse riprendere vita con piccoli gesti.

“Piano piano, - continua …. - gli abitanti hanno iniziato a conoscerci, a fidarsi e a considerarci parte della via e della loro vita”.


ZeroPerCento: tante opportunità per tutti

“Il nostro obiettivo principale - prosegue …. - è quello di formare al lavoro persone con disabilità intellettiva, dando loro tutti gli strumenti per trovare un'occupazione in un'azienda esterna. Crediamo fortemente che il lavoro sia una chiave di cambiamento e realizzazione nella vita di ognuno di noi, fondamentale per sentirsi parte della società in cui viviamo. Crediamo anche che chiunque, nel giusto contesto, possa imparare a lavorare e crescere.

Facciamo tutto questo - conclude ….. - offrendo un servizio di qualità agli abitanti della città, che acquistando nelle nostre botteghe, ma anche nel nostro shop online, possono portare sulle proprie tavole prodotti eccellenti, coltivati e preparati nel rispetto dell'ambiente e del lavoro umano”.


Dalla Milano da bere, alla Milano che fa bene!


A cura di NeXT Nuova Economia


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