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Arte positiva

Aggiornamento: 23 nov 2022

Carissimi lettori positivi,

bentornati al nostro appuntamento positivo del martedì. Oggi abbiamo il piacere di unire per voi il nostro mindset positivo a un consiglio di viaggio molto prezioso per chiunque abbia intenzione, ma anche per chi ancora non ci aveva pensato, di visitare Lisbona.

Passeggiando per le sue meravigliose strade, e soprattutto recandosi nella zona di Xabregas, può capitare di imbattersi in alcune curiose istallazioni realizzate con svariati rifiuti raffiguranti animali con occhi particolarmente dolci. Non è però sufficiente, come per ogni opera d’arte, apprezzarne fuggitivamente la dolcezza per poi proseguire dritti per la propria strada. Queste opere sono degne di più attenzione in modo tale da poterne apprezzare la carica emotiva e sociale.

La mano, e soprattutto la mente, è del giovane artista Bordalo II che utilizza questo nome d’arte in omaggio al nonno e famoso pittore portoghese Real Bordalo. Il giovane, avendo alle spalle un importante background artistico, ha frequentato per molto tempo la facoltà delle Belle Arti di Lisbona.

Si può dunque parlare di un artista a 360 gradi che tuttavia considera che solo il 40% delle sue opere siano focalizzate sul lato prettamente artistico, mentre il restante 60% sarebbe dedicato alla sua grande causa ovvero l’attivismo in onore della sostenibilità e dell’ecologia. Bordalo lotta in prima fila per vincere questa battaglia guidato dal motto: “La spazzatura di uno può essere il tesoro di un altro”.  È proprio per questa ragione che la materia prima delle sue opere viene ricavata da rifiuti prodotti quotidianamente e abbondantemente dalla nostra società capitalista malata del consumo e purtroppo del conseguente spreco.

The Bright Side si sente particolarmente vicina a questo artista perché lo scopo della sua enorme battaglia, a cui tutti dovrebbero essere affezionati, è quello di trasformare un enorme peso negativo che affligge il nostro pianeta , così come una notizia negativa affligge la nostra mente, in qualcosa di assolutamente positivo: simpatici animaletti colorati in grado di affascinare dai più grandi ai più piccini grazie alle sue abilità pittoriche e compositive straordinarie.

Infine, ma non per meno importanza, è doveroso porre la nostra attenzione su un ulteriore aspetto: gli occhi di questi animali sono lo specchio di un animo nostalgico rivolto verso tempi migliori in quanto la spazzatura che li costituisce è la stessa che nella realtà di tutti i giorni li uccide. Un messaggio molto forte e triste che porta a fermarsi, riflettere fino a creare una connessione tra questi animali e la massa che viene spinta a mettersi in discussione e dare il via a un cambiamento che possa salvare il loro pianeta che è, anche se spesso ci dimentichiamo, anche il nostro.

Questa è l’arte che vogliamo, l’arte positiva.


A cura di Ecaterina Timis, Tirocinante Insubria


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