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I like non sono tutti uguali

Aggiornamento: 25 mar

di Benedetta Cosmi


Se fossero mille persone a domandarvi di fare una cosa o se ve la chiedesse invece soltanto una persona più importante per voi, chi avrebbe peso, quell'una o quei mille?

«I like non sono tutti uguali». Oltrettutto se 5 influencer dicono cose diverse e siete follower di tutti e cinque allora che influenza hanno?

Insomma si sta fraintendendo l'unità di misura ai tempi dei social. La stima è la merce rara che nessuno può comprare. Si compra il successo. Si compra il sesso. Si compra l'esaminatore, i followers, un'idea, un figlio, gli organi - in mercati illegali - si compra (seguendo la cronaca) tutto ma la stima non si compra. Si può considerare di successo una persona, ma la tua stima verso la persona cui riconosci il suo successo non è affatto correlata, è un'altra cosa. L'influenza che ha su di noi una persona che stimiamo non ce l'avrà nessuna persona a cui si attribuisce il successo di pubblico generico, perché questo è variabile, i follower se ne vanno, si spostano, il marketing si attiva altrove, i gusti e le mode sono una ruota, la nostra stima è la merce rara, non si vende, non si copia, non si spaccia, non c'è nessun mercato nero della stima. Nessun pusher. Il bene comune non si trova nel successo. Il potere non porta con sé la stima e infatti quando una persona lo perde, all'istante anche il suo succedaneo si scioglie come margarina. La stima è quella cosa che ci fa interessare senza tornaconto personale ma per l'interesse generale.

Se attirare l'attenzione degli altri è per portare lustro quello non è bene comune.

Se per avere riflettori su di sé si usa il pietismo su zone svantaggiate quello non è bene comune.

La sommatoria dei personaggi che si concentrano nella stessa rassegna non fa bene comune.

La luce riflessa non è energia alternativa sostenibile.

Il potere del singolo speso per una cosa che fa bene agli altri più che a sé, è un esempio di bene comune.

Se c'è un pareggio non è bene comune, se si dà meno di quanto si ricava, poi, è addirittura truffa.

Se per ottenere favori, vantaggi, visibilità, si usa una buona causa, questo è un danno inestimabile, che pagheremo noi che ci crediamo.

A quel punto meglio vedere una serie TV. Si fanno meno danni.

Il titolo?

«Non ci resta che il crimine».



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