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Intervista positiva con Lorenza Gentile

Aggiornamento: 14 ott


Quale è il tuo eroe o modello positivo e perché?  


Mi piacciono molto le fondatrici di Little Big Feelings. Sono due madri e pedagogiste che hanno ideato un modo tutto nuovo di educare e crescere i propri figli. Credo che la positività inizi proprio lì: con il modo in cui guardiamo e parliamo ai bambini.



Quale notizia positiva italiana degli ultimi sei mesi ti ha colpito di più e perché?


Mi ha colpito e colpisce molto il modo in cui comunica e si pone Gino Cecchettin. Nella tragedia, sta mostrando a tutti una possibile alternativa al rancore e al senso di vendetta. Per interrompere in qualche modo, anche se con grande dolore e difficoltà, il ciclo della violenza. In più, ha avuto il coraggio di parlare, di ragionare in pubblico, di scrivere un libro. Cosa non scontata.  



Quale notizia positiva internazionale degli ultimi sei mesi ti ha colpito di più e perché?


Sicuramente il progetto della Flotilla. Trovo incredibilmente ammirevole il coraggio di chi si è imbarcato e commuovente fino alle lacrime il supporto che stanno ricevendo da tutti noi.  



Se tu fossi il Direttore di un TG o di un giornale quanto spazio daresti al racconto delle notizie positive e perché?


Imposterei il più possibile la comunicazione sul positivo, per indicare una vita alternativa. Non siamo quello che ci succede ma come reagiamo. Insegnare a reagire in modo positivo penso possa aiutare a diminuire la violenza. Ci aiuterebbe ad assumerci, ognuno, le proprie responsabilità e diventare motore del cambiamento.


Lorenza Gentile, autrice di “Tutto il bello che ci aspetta” e “Le cose che ci salvano”


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Alcuni inviti per te e i tuoi amici:



 
 
 

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