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La settimana del baratto

Questa è una delle 100 storie gentili raccolte nel nostro Annuario delle storie gentili italiane 2023 che è possibile scaricare gratuitamente cliccando il seguente link: https://www.calameo.com/read/0075602492f61a71c20fb


"Chi dice che il baratto è una pratica ormai superata, si sbaglia! Quando la fantasia e la creatività diventano valuta di scambio, le possibilità di condivisione e scambio sono infinite. Stiamo parlando della settimana del Baratto che si svolge ogni terza settimana di novembre in numerosi Bed and Breakfast italiani. A Spormaggiore, in Trentino, il paese al di là del monte Fausior, anche il B&B di Anna, la cognata della nostra cuoca Mara, aderisce a questa iniziativa. Durante questa settimana, gli ospiti hanno la straordinaria opportunità di soggiornare gratuitamente in queste strutture, in cambio di beni o servizi, senza la necessità di utilizzare denaro È meraviglioso il fatto che si possa barattare davvero di tutto, in base agli interessi e alle esigenze dell'albergatore: se hai un orto puoi portare i pomodori e le zucchine, se hai una vecchia collezione di vinili che non vuoi più, puoi barattarla con qualcuno che la sogna; se sei un webmaster puoi rimettere a posto un sito, se sei un traduttore puoi aiutare a risistemare qualche contenuto in lingua inglese. Puoi barattare olio e vino del tuo paese, una lezione di fisarmonica o qualche vestitino dei tuoi bimbi ormai troppo cresciuti; puoi barattare qualche ora di conversazione in lingua, una cena etnica o un aiuto in giardino; puoi barattare qualche ora di raccolta delle olive, oppure la riverniciatura della staccionata del B&B.

Puoi disegnare un murale sulla parete della sala colazione, organizzare un piccolo spettacolo musicale, impiegare qualche ora come baby-sitter, insegnare a degustarei vini, tramandare qualche ricetta, scattare fotografie semi-professionali della struttura, realizzare brevi video, barattare libri, quadri o conserve fatte in casa... Nella sua struttura però, Anna è disposta a valutare queste soluzioni alternative oltre alla terza settimana di novembre, anche in altri periodi dell'anno.... Pensiamo che questa sia una bella iniziativa perché si valorizzano più i talenti delle persone che la disponibilità economica. In questo modo, anche persone che non possono permettersi le vacanze hanno la possibilità di farle, scambiando prodotti, abilità e conoscenze. Questa è già così una storia davvero gentile, ma ciò che la rende davvero speciale sono le due righe finali di conclusione dei bambini che ce l'hanno segnalata: "Speriamo che questa prassi diventi "contagiosa" e che i bambini meno fortunati di noi, possano comunque vedere le nostre montagne."

Grazie ragazzi, perché ci insegnate non solo quanto sia bello il mondo intorno a noi, ma anche quanto sia importante condividere e aiutarsi a vicenda!"



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