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La storia di Samuel

Questa è una delle storie gentili raccolte nel nostro Annuario delle storie gentili italiane 2024 che è possibile scaricare gratuitamente cliccando il seguente link: https://www.canva.com/design/DAGVgRsVcZo/Mht8qK3GFYWZz9f84l3Hzg/edit?utm_content=DAGVgRsVcZo&utm_campaign=designshare&utm_medium=link2&utm_source=sharebutton


1° ottobre 2024

Quando la vita ti mette alla prova, spesso ti ritrovi a fare scelte che mai avresti pensato di dover affrontare. Scelte che non riguardano solo te, ma anche chi ami.


Samuel, 19 anni, originario di San Antonio, Texas, sa bene cosa significa. La sua famiglia, madre, patrigno e fratello, era stata sfrattata perché non potevano più permettersi di pagare l’affitto.

Samuel, l’unico a lavorare, si aggrappava con tutte le forze al suo lavoro, cercando di tenere insieme i pezzi di una vita che si stava sgretolando. Ma poi anche quel lavoro, precario come tutto il resto, è volato via. Così, una panchina è diventata il suo letto.


In questa caduta libera, però, Samuel non era solo. C’era Mordex, un incrocio di pastore tedesco cresciuto con lui, da quando era poco più di un cucciolo. Quel cane non era solo una compagnia, ma un impegno, una responsabilità che Samuel aveva preso sul serio.


Ogni mattina, appena apriva gli occhi, il primo pensiero non era il suo stomaco vuoto, né il freddo che gli mordeva le ossa. Era Mordex. Trovare cibo per lui, proteggerlo, fare in modo che in qualche modo potesse essere felice.

“È difficile vivere fuori, senza un tetto. Le formiche ti mordono, i ragni ti pizzicano e le api ti pungono. Ma ogni giorno la mia priorità è il mio cane”, raccontava Samuel a una TV locale, Kkco11 News. “Siamo cresciuti insieme. Per me è come un figlio.


E così, quando gli hanno offerto un letto in un rifugio per senzatetto, la risposta è stata no. Perché quella struttura non accettava animali. Per Samuel non c’era alcun dubbio: avrebbe preferito restare sulla strada piuttosto che abbandonare Mordex. Era una scelta che raccontava chi era davvero quel ragazzo: uno che aveva perso tutto, ma che non avrebbe mai perso il legame con il suo cane.


Ma anche in un mondo dove le storie come quella di Samuel passano spesso inosservate, talvolta accade un piccolo miracolo. I dipendenti di una clinica vicina che avevano notato quel giovane e il suo cane dormire sulla panchina, hanno deciso di raccontare quella storia sui social.

Tra i tanti che hanno letto quel post, c’era Candida Campos, responsabile dell’associazione Bee Pawsitive Husky Rescue. Anche lei, a suo tempo, aveva avuto bisogno di un aiuto. E qualcuno glielo aveva dato. Ora, era arrivato il momento di restituire quel dono.


Candida non ha perso tempo. In breve, ha organizzato una raccolta fondi per Samuel e il suo fedele Mordex. Non solo: è riuscita a trovargli una casa mobile e una famiglia disposta a lasciarli vivere nella loro proprietà. Per una settimana, Mordex è rimasto con una famiglia ospitante, mentre Samuel si sistemava nella sua nuova casa. “Pensavo a lui ogni giorno, chiedendomi come stava”, confessava Samuel, con quella dolcezza che solo chi ha davvero amato un animale può comprendere.

Ora il ragazzo e il suo cane si sono ritrovati. Vivono insieme nel camper. Ma non è tutto. Candida è riuscita a fare un ulteriore passo: ha trovato a Samuel un lavoro in un negozio di bricolage e giardinaggio.


Adesso, con un tetto sopra la testa, un lavoro e Mordex al suo fianco, Samuel può ricominciare. È ancora giovane, e la vita gli ha già insegnato le sue lezioni più dure. Ma con il suo cane accanto e una nuova speranza nel cuore, sa che il futuro può essere diverso.


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