È chiaro che cosa significhi ancora oggi, per tutto il mondo occidentale e non solo per la Francia, la presa della Bastiglia. Per questo noi di The Bright side abbiamo scelto il 14 luglio le iniziare ufficialmente un cammino che in realtà viene già da lontano. Quale eredità questo evento, e tutti quelli che da esso si sono sviluppati, rappresenti per noi oggi; in che modo esso interpelli le coscienze al di là e oltre la dimensione della storia cui appartieniamo: questo è ciò che noi siamo portati a porci come questione. Sono i valori nel nome dei quali la Rivoluzione Francese si è realizzata, la liberté, l’égalité e la fraternité, a chiedere di essere ancora una volta reinterpretati. Alla luce di una chiave nuova, così fondamentale per noi di TBS, che è quella della positività. Si fa troppo presto a dire che intorno ai valori rivoluzionari si è sviluppato l’orizzonte di valori della modernità. In realtà, la modernità ci ha consegnato una tensione, spesso fruttuosa, ma talvolta gravemente conflittuale, tra i primi due valori citati, con un oblio più o meno cosciente del terzo. Per dirla sin troppo facilmente: la libertà è diventata appannaggio soprattutto della cultura capitalistica, della borghesia produttiva e della libera impresa. Sull’obiettivo dell’uguaglianza si sono invece soffermate le critiche alla società capitalistica, accusata di produrre, con la copertura della libertà (troppo spesso esaurita nella sua dimensione «negativa», solidale con il diritto di proprietà e altri diritti di natura economica), gravi iniquità di fatto che rendono la realizzazione dei progetti esistenziali degli esseri umani profondamente diseguale a seconda della posizione che si occupa nella società stessa. La fraternità è stata interpretata, a varie intensità e con diverse sfumature, come un tratto di coesione di gruppo, generalmente in funzione distintiva e anche contrappositiva nei riguardi di altri gruppi: così, la fraternità si è ridotta a puntellare idee quali nazione, gruppo etnico, classe, comunità religiosa, partito. La dimensione comunitaria della fraternità è entrata spesso in conflitto col discorso della libertà, così favorendo, paradossalmente, l’emergere di varie forme di totalitarismo, di destra o di sinistra. Ecco a maggior ragione il senso di inaugurare la nostra Associazione proprio oggi: per rilanciare in chiave nuova e positiva questi valori ed affrancarsi finalmente dallo spettro di qualsiasi ideologia. Perché, come diciamo sempre noi, stante il fatto che noi siamo ciò che comunichiamo, e che non si può non comunicare, la comunicazione ha in se’ quella spinta rivoluzionaria dell’assalto alla fortezza del potere e della comunicazione che, per troppo tempo e in troppi ambiti, ha privilegiato la cronaca nera, il narrare il malaffare e il malcontento. E in qualche modo, alimentandoli. Questa è stata è e sarà la nostra rivoluzione: per questo ci battiamo da tempo, ad esempio, per vedere riconosciuto il diritto ad una informazione positiva con parità di spazio in tutti i media, e per questo portiamo la positività nelle scuole primarie. Perché ogni uomo è come un albero: se le radici sono positive, i suoi frutti germoglieranno rigogliosi e inonderanno la terra. -- Lorenza Morello Giurista d'impresa
Vice Presidente The Bright Side
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