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We are brightsiders

Nasciamo nel 2014 come community digitale per poi divenire, a tutti gli effetti, un’Associazione no profit che si occupa di promuovere l’informazione positiva dei cittadini e la formazione consapevole all’uso dei media e dei social. Operiamo su base volontaria, a budget zero, in maniera autonoma e indipendente sul tutto il territorio italiano ed in alcuni Paesi esteri.

Abbiamo un obiettivo ambizioso e rivoluzionario: cambiare il paradigma attuale dell'informazione e della comunicazione tradizionale, prevalentemente "al negativo", e ottenere che i media riservino ogni giorno almeno il 50% degli spazi al racconto del tanto bene, bello e buono del mondo, da noi definite le nuove #3B dell’informazione.

La nostra è ovviamente una provocazione civile, ma senza provocazioni non si cambia nulla, non si innova e non si crea un futuro migliore.

Siamo dell’idea che quello all’informazione positiva paritaria, debba diventare un nuovo diritto di cittadinanza a tutti gli effetti, conquistando sempre più spazi quotidiani per le buone notizie, buone pratiche ed eccellenze non solo italiane. Vogliamo, per dirla con le parole di Papa Francesco, meno cronaca nera e più cronaca bianca, positiva, costruttiva, generativa.

Meno male e più bene per dirla con le parole del libro di Gian Giacomo Schiavi, nostro amico, Socio Onorario e da sempre in prima linea sui temi dell’informazione positiva ed utile.

Per rispondere in maniera costruttiva a questo modo di fare informazione al negativo, abbiamo deciso di dedicare le nostre pagine social e il nostro blog alla raccolta e al racconto di sole buone notizie, buone pratiche, storie positive e di successo, dalla cui lettura e condivisione si possa creare un sentiment positivo, di fiducia e di speranza su cui costruire un futuro migliore.

Quello che facciamo non è giornalismo né vuole esserlo. Il nostro è associazionismo, ed ha come finalità quella di indurre chi fa giornalismo ed informazione a sentire il dovere, civile e professionale, di non considerare il racconto del bene uno scarto di lavorazione, un’attività di serie B, ma un’attività primaria e necessaria a cambiare in meglio il mondo, al pari della denuncia di tutto ciò che non funziona.



Petizione

La nostra è una petizione che si rivolge, in primo luogo, al Servizio Pubblico della RAI e all’Ordine dei giornalisti, e che mira ad ottenere una dose minima del 50% di informazioni utili, positive e costruttive, affinchè si crei un sentiment di fiducia e speranza nel futuro. Del resto, le esperienze in Italia del Corriere della Sera Buone Notizie, in USA di Google-Tell me something good e in Olanda di Thecorrespondent.com, dimostrano che le buone notizie fanno notizia e generano dialogo.

La petizione può essere firmata sul portale https://chng.it/zvLFdpLVY9 o sul sito dell’Associazione.



I nostri progetti

· Il TG delle Buone Notizie è stato il nostro primo progetto di concreto storydoing, che abbiamo lanciato nelle scuole primarie e secondarie di primo grado nel 2017. Realizzato via social, su base nazionale, a budget zero e con l’utilizzo di una semplice Scatola della Positività, nella quale raccogliere ogni settimana buone notizie da condividere, poi, nostro tramite, ed amplificare tramite il nostro network fatto anche di importanti partner tra cui il Corriere della Sera. Tra i tanti consensi e sostegni ottenuti, quello della Agenzia Ansa e della Ministra della Pubblica Istruzione Fedeli.

Il progetto si è poi evoluto e completato con la creazione del progetto Cerchio della Positività, che include contenuti formativi per i docenti sui temi della comunicazione emozionale e relazionale.

· Le tavole rotonde, con cui vogliamo stimolare un grande dibattito pubblico sulle caratteristiche che deve avere l’informazione per essere buona, completa ed utile per i cittadini utenti a partire dai più giovani. L’intenzione è portare avanti questa iniziativa nelle e con le scuole, Università, Istituzioni Pubbliche e Private che abbiano a cuore questo tema fondamentale di crescita civile ed educativa.

· Il lato positivo degli altri paesi, attraverso cui vogliamo raccontare il lato positivo dell’Italia e degli altri paesi tramite brevi video; si tratta di un progetto pensato per gli studenti universitari (italiani e stranieri) in Erasmus.

· La Maratona della positività, maratona-staffetta a scopo benefico dalla durata di 24 ore concentrate in un’unica giornata. La nostra idea è quella di realizzarla insieme a 24 radio partner, che dedicheranno all’evento un’ora della loro programmazione al termine della quale, proprio come in una staffetta, si passeranno il testimone.

· Il Murales della positività, un progetto, allo stesso tempo, di comunicazione positiva e di riqualificazione urbana. Cerchiamo partner per abbellire i muri di scuole e luoghi pubblici con murales che ispirino in chi li guarda un senso di positività.

· Aperitivo Positivo, nato dall’idea di organizzare un incontro conviviale dal vivo, con il fine di spiegare, a chiunque fosse interessato, chi siamo, cosa facciamo e perché lo facciamo.

· The Bright Tg, il nostro format video/televisivo che si propone di occuparsi non solo di buone notizie, ma anche di buone pratiche e buone iniziative, sia italiane che estere, e di seguirle nel loro svolgimento nel tempo.


Perché far parte di The Bright Side?

Rimarrai sempre aggiornato sugli eventi che organizzeremo e avrai la prelazione sulla registrazione ad essi. Potrai aiutarci a realizzare le nostre sfide civili, di liberi cittadini attivi, facendoci conoscere ai tuoi amici, segnalandoci buone notizie o pratiche da valorizzare attraverso il nostro Network della Positività.

Tutti i Soci, inoltre, riceveranno la nostra newsletter con la raccolta delle nostre #Topgoodnews e, ai Soci Sostenitori, verranno inviati 2 e-book di 2BHappy Agency sul tema della positività e della felicità; questi ultimi avranno anche la possibilità di condividere abbonamenti digitali ai principali quotidiani italiani. Entra a far parte del nostro team.

Contattaci alla mail brightside@outlook.it o al 334.8312382


Martina Foschetti, Tirocinante Università Roma Tre

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