Intervista Positiva con Gaetano Manfredi
- salanicholas599
- 7 giorni fa
- Tempo di lettura: 3 min
1. Quale è il Suo eroe o modello positivo e perché?
Una delle figure alle quali guardo con estrema ammirazione è Leonardo da Vinci, che è
stato un grande innovatore, ha saputo fondere il sapere umanistico e quello scientifico. Il
suo approccio e la sua capacità leggere la realtà, unendo arte, anatomia, ingegneria e
filosofia, sono sempre attuali e rappresentano il paradigma di una governance illuminata.
Se penso a lui, intravedo un modello che fa sintesi tra estetica e funzionalità, che poi è la
chiave per una progettazione urbana sostenibile ed efficace. Penso che un progetto di
successo non debba solo essere tecnicamente (o scientificamente) valido o
economicamente vantaggioso, ma deve anche poter migliorare la qualità della vita dei
cittadini. Leonardo da Vinci può essere un modello anche per noi sindaci che dobbiamo
agire come garanti di un nuovo rinascimento urbano. Questo significa non accettare lo
status quo e investire a lungo termine, incoraggiando l'innovazione civica attraverso la
sperimentazione di nuove policy pubbliche e valorizzando i talenti locali in ogni settore.
2. Quale notizia positiva italiana degli ultimi sei mesi l' ha più colpita e perché?
Da sindaco di Napoli, l'assegnazione dell'Americas Cup alla mia città mi ha colpito
enormemente, perché va oltre lo sport: è un evento che tocca l'essenza stessa
dell'amministrazione. Non è solo un riconoscimento, ma un potente strumento di
opportunità e di sviluppo non solo turistico ma anche infrastrutturale per la città che ho
l'onore di amministrare. Questo successo è una sfida con la quale dovrà misurarsi la
capacità organizzativa della città, dimostrando di saper gestire complessità logistiche e di
sicurezza. Ed è anche un potente strumento di narrazione che dalle criticità storiche si
sposta su efficienza, bellezza e capacità di accoglienza. E’ un cambiamento di percezione
vitale per attrarre anche nuovi investimenti. Spero che questo rafforzi anche la fiducia della
comunità, oltre ad accelerare investimenti in infrastrutture e progetti di economia blu e
sostenibilità ambientale. La Coppa America per noi è un'opportunità che intendiamo
capitalizzare. È questa la logica a cui stiamo lavorando, per lasciare al territorio
infrastrutture e qualità ambientale che restino per sempre. Se guardiamo quello che è
successo con la Coppa America a Valencia e in misura diversa a Barcellona, la
competizione offre passi importanti per le aree che l'hanno ospitata.
3. Quale notizia internazionale?
La notizia della pace a Gaza sarebbe la più significativa, poiché dimostrerebbe che la
diplomazia, il dialogo e la volontà politica possono prevalere sulla violenza. La pace
globale è il prerequisito per il progresso umano a ogni livello. Il fatto che Israele e Hamas
abbiano accettato il piano di pace proposto da Trump, avviando una tregua nella guerra di
Gaza, ci fa ben sperare. D’altronde, la pace internazionale ci ricorda che il conflitto, anche
quello a bassa intensità, è il più grande freno allo sviluppo. Basti pensare a quante risorse,
sia in termini economici che di lacerazione dei territori, e soprattutto in termini di vite
umane si perdono con la guerra, risorse che invece potrebbero essere incanalate nel
progresso umano.
4. Se Lei fosse il Direttore di un TG o di un giornale quanto spazio rispetto ad oggi
darebbe al racconto delle notizie positive?
Darei molto più spazio al racconto delle notizie positive, soprattutto alle storie di successo
che coinvolgono persone comuni. Questo non è buonismo ma un investimento sociale che
genera ottimismo e un clima di fiducia generale. Le notizie negative spesso fanno sentire
le persone impotenti, al contrario delle storie positive che possono spingere le persone ad
emulare e replicare comportamenti virtuosi. Una narrazione positiva rende per altro un
territorio, una città, una comunità un potente magnete per talenti e capitali. Da sindaco
sento il dovere di alimentare un clima di fiducia e speranza civica, anche attraverso il
racconto delle soluzioni e delle persone che fanno la differenza. L'azione pubblica e una
buona amministrazione si misura in felicità, coesione sociale e non solo in bilanci
economici.
Di Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli e Presidente Anci








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